MK 11094 - Ruocco Ruggero/Ghezzi Emilio: Metodo per pianoforte la tecnica per la musica

Ogni problema tecnico viene smontato in tutte le minime frazioni, con aangolature che offrono il medesimo spazio e la medesima importanza alle due mani ed a ciascun dito. Nulla è casuale: tutto è previsto, tutto è calcolato. Naturalmente, come dopo uiografia, le mani ne usciranno vivisezionate . Credo che così sia raggiunto il primo scopo che siè prefisso Ruocco: trasformare le mani del pianista in meccanismi perfetti, che sappiano agire al minimo comando celebrale. Il secondo scopo raggiunto ècare i numerosi problemi tecnici a Studi musicalmente validi, che siano in funzione di ponte tra la tecnica pura e la letteratura pianistica contemporanea. Indubbiamente è una sorpresa la lettura di decine di interessanti, vive, piacevoli composiziontte da Ghezzi. Il binomio Ruocco-Ghezzi è assai producnte: la spina dorsale rimane la tecnica voluta da Ruocco, mentre la fantasia musicale è opera di Ghezzi. (dalla prefazione del M° Marcello Abbado)